Mercoledì 28 giugno parte 2: mi sento (voluta) bene

Lo so, lo sono che lo sono sempre. Ma oggi, più del solito, mi sento voluta bene. Voluta bene da Pio che mi ha ascoltato. E che mi ha detto "voi divergete". E che dicendo "guarda che giornata autunnale" mi ha fatto venire in mente che era il mio umore in quel momento ad essere autunnale. Voluta bene da Mary, da Ludo, da Olli, che mi hanno incoraggiato con un messaggio. Voluta bene da Angi, che mi ha detto semplicemente "se vuoi puoi mandarmi un audio slacrimoso però poi basta, petto in fuori, spalle aperte e vi va". Voluta bene da Anna che ha preso con me un gelato e che mi ha dato un regalino. Come faccio io di solito. Quando vedo una cosa che mi fa pensare a qualcuno e lo prendo, così tanto per prenderlo. E ci ha messo anche un bigliettino-cartolina con una foglia scritto al contrario ahah

Voluta bene da me. Perché lo so che devo fare le cose come vanno a me, come piace a me. E a me, la mia vita, mi piace. La mia vita mi piace così com'è. Io non voglio essere dottorato-centrica. Non mi interessa. Non mi interessa essere quello. Non mi interessa essere ne tantomeno diventare una ricercatrice di serie A. Mi va bene anche esserlo di serie B. Io la mia vita per il dottorato non la voglio sacrificare. Non voglio Non

mi

va "tu lo hai chiaro cosa vuoi e cosa non vuoi". Ed è vero. Ora vado davvero a eliminare le foto dal telefono perché sennò tocca farlo a BCN e io invece a BCN voglio solo farle le foto e non perdere tempo a eliminarle. Lalalaaa che bello sabato parto yuppiiii