Mercoledì 20-giovedì 21-venerdì 22

Mercoledì ho fatto questa foto e questa storia su IG mai pubblicata ma salvata in bozze. Chissà perchè, il quadrifoglio è così raro. Comunque, non l'ho trovato. Ma ho trovato Stefania della biblioteca che mi ha detto "eccola la tua cartolina, l'abbiamo messa qua" e mi ha fatto piacere che si è ricordata e quando io gli ho detto "ve ne manderò altre quando sarò una ricercatrice famosa, chissà quando, forse mai" lei ha risposto "e perchè" e io "eh così è per sognare" e lei "e se non ci rimane neanche quello, cosa ci rimane?! almeno sogniamo". Ah che belli i sogni. Ora sogno Torino, il collegio Carlo Alberto e il workshop per dottorandi perché se me la vivo così, vivo meglio questi giorni. Sognare non costa nulla, e anche provare a mandarlo un paper alla conferenza. Ho ancora due settimane, ce la possiamo fare? Ce la possiamo fare. Siate con me. E poi ieri ho incontrato una mia amica che non vedevo da tempo qua in biblioteca che mi ha detto avere un esame il 16 ottobre ed è stato bello sapere che, come sempre, non siamo soli ma c'è chi in ambienti diversi e in contesti diversi vive le stesse mie sensazioni ed emozioni. Perché un esame, come la mia presentazione, è sempre qualcosa che ti tiene in allerta, che ti fa vibrare un po' di più, che ti fa fare un po' di più. Io l'ho detto, lo ripeto, e lo scrivo anche qui: quest'anno mi voglio concentrare qui. Sarà difficile, lo so. Però voglio fare quello sforzo in più perché questi giorni sto sentendo, sto avvertendo, che sarà veramente il mio ultimo anno ufficiale da studentessa e voglio prendere tutto quello che l'università mi da e continuerà a darmi in questo anno. E poi ieri sono andata a fare ape-cena con un'altra mia amica e lei è così, briosa e speranzosa. Briosa perché dice che con l'imprevisto e l'imprevedibilità la sua vita è più bella, "quanto adoro la vita così". Ed è vero, io sono d'accordo. E' la straordinarietà, a volte, che la rende più magica. Ma io ora voglio vivere bene nell'ordinarietà. Ed è bello così, che ognuno viva il proprio periodo per come lo sente più suo, per come si sente. Ed è speranzosa perché ci crede, ci crede che arriverà qualcuno che le farà provare quelle sensazioni ancora una volta. Ma dove stanno, chiedo io?! Non lo so, dice lei. Però lei ci spera, ed è stato bello vedere quel sorriso che si è acceso sul suo viso quando me lo diceva. Io no, contrariamente a lei. Sono forse un po' cinica questo periodo, però non ci spero tanto e credo anche che stare in coppia sia una vera sfida: sempre a trovare gli equilibri e a mantenerli. Da soli si sta così bene, da sola da 3 anni a questa parte sto così bene. Adesso da sola sto così bene (falzah sono, sono falzah, guardo gli altri e poi lo vorrei pure io - no non è vero sto così bene da sola - no non è vero se capita mica lo respingo) Ciao amici ora vado al seminario di Gilles Saint Paul perché oggi non ho voglia di fare niente e forse mi toccherà lavorare anche il weekend perché devo mandare le slides al prof entro domenica e perché per Torino come ho già detto sopra ho solamente due settimane aiutooo ce la farò?! Sì ce la farò. Ciao amici vado veramente il seminario inizia ORAAA ALLE 11 baci